L'ex questore ARRIGO MOLINARI cita a giudizio per danni Banca d'Italia, ma chi tocca il Signoraggio muore! L'Europa delle BANCHE!

IN MEMORIA DI UN GRANDE UOMO!

Arrigo Molinari

Molinari

27 settembre 2005
L'ex questore di Genova Arrigo Molinari viene trovato morto nella sua abitazione.
L'omicidio è avvenuto nella notte, il decesso provocato da due pugnalate.

28 settembre 2005
Il sospetto assassino confessa al proprio legale di essere colpevole dell'omicidio.

Giulietto Chiesa ci consiglia di visionare il FILM ; lo potete vedere TUTTO Con sottotitoli italiani qui:
http://video.google.com/videoplay?docid=-6866557189571858559&ei=OGMZSdLeLoLi2gLXub3BDQ&q=zeit+gheist+italiano

Apparentemente sembra chiudersi così l'ennesima tragica vicenda italiana.
Solamente due giorni tra il "tentativo di furto" sfociato in omicidio (notte tra 25 e 26/9) e la "confessione dell'assassino" (pomeriggio del 28/9). In poco più di 48 ore tutte le pedine vanno al loro posto
giusto ed il caso potrebbe già ritenersi chiuso.

Facendo delle ricerche in internet troviamo però delle notizie
interessanti a riguardo di Arrigo Molinari.
La fonte che più ci parla di Lui è il quotidiano "Il giornale" dal quale veniamo a conoscenza dei seguenti fatti.

L'ex questore cita a giudizio per danni Banca d'Italia
(notizia del 4/9/2005)
«per non aver svolto un' adeguata forma di vigilanza sulla Banca di Roma in quanto sua socia, in un precedente procedimento giudiziario».

Il giorno dopo l'omicidio, "Il giornale" pubblica un'intervista inedita nella quale si evince chiaramente contro chi si era messo Arrigo Molinari. Questi qui sotto sono degli stralci, l'intervista completa la potete leggere qui ( da www.ilgiornale.it - "La mia ultima battaglia contro l'euro" ).

"[...] Io ce l'ho con la Banca d'Italia e con i suoi soci voraci banchieri privati [...] contro la Banca d'Italia e la Banca centrale europea per la cosiddetta truffa del “Signoraggio“, consentita alle stesse fin dal 1992 [...] un ministro sottile che ha permesso agli istituti di credito privati di impadronirsi del loro arbitro Bankitalia, e quindi di battere moneta e di prestarla allo Stato stesso con tasso di sconto a favore delle banche private
[...]
Ora i cittadini risparmiatori sono costretti a far ricorso al tribunale per farsi restituire urgentemente il reddito da “Signoraggio“ alla collettività, a seguito dell'esproprio da parte delle banche private italiane che, con un colpo di mano, grazie a un sottile ministro che ha molte e gravi responsabilità, si sono impadronite della Banca d'Italia battendo poi moneta e togliendo la sovranità monetaria allo Stato che, inerte, dal 1992 a oggi ha consentito questa assurdità.
[...]
L'emissione della moneta, attraverso il prestito, poteva ritenersi legittima quando la moneta era concepita come titolo di credito rappresentativo della Riserva e per ciò stesso convertibile in oro, a richiesta del portatore della banconota [...] Poi, cioè una volta abolita la convertibilità e la stessa Riserva anche nelle transazioni delle Banche centrali avvenuta con la fine degli accordi di Bretton Woods del 15 agosto 1971, la Banca di emissione cessa di essere proprietaria della moneta in quanto titolare della Riserva aurea. [...]
Prima Bankitalia, nella sua qualità di società commerciale, fino all'introduzione dell'euro in via esclusiva e successivamente a tale evento, quale promanazione nazionale della Banca centrale europea, si arroga arbitrariamente e illegalmente il diritto di percepire il reddito monetario derivante dalla differenza tra il valore nominale della moneta in circolazione, detratti i costi di produzione, in luogo dello Stato e dei cittadini italiani.
[...] Sembra un assurdo, ma purtroppo è una realtà. L'euro, però, è dei cittadini italiani ed europei, e non, come sta avvenendo in Italia, della banca centrale e dei suoi soci banchieri privati.

Testo integrale qui ( www.ilgiornale.it - "La mia ultima battaglia contro l'euro" ).

Altro interessante articolo de "Il giornale": "Il sistema delle banche tradisce i risparmiatori" nel quale leggiamo:

[...] il dibattito che è scaturito sulla cosiddetta vicenda Fazio non è tanto sulla regolamentazione dei poteri e sulla durata in carica del governatore, quanto una meritoria presa di posizione dello Stato italiano di riappropriarsi di risorse, il cosiddetto reddito di “Signoraggio“, nella quale era stato, seppure in parte, espropriato in favore di soggetti privati. Invero e singolare se non addirittura assolutamente inaccettabile che l'istituto di emissione in uno Stato sovrano sia in primis una società per azioni commerciale, nonché partecipata per la maggioranza assoluta da soggetti privati che nulla hanno a che vedere con le ragioni pubbliche che dovrebbero presidiare ogni determinazione relativa alla Banca centrale [...]

La settimana precedente all'omicidio, proprio da una sua denuncia, erano stati rinviati a giudizio 6 tra ex direttori e direttori di istituti bancari della Riviera di Ponente con l'accusa di usura.
E La Banca d’Italia è stata citata a giudizio per danni, presso il tribunale di Imperia, con provvedimento d’urgenza ex art. 700 «per non aver svolto un’ adeguata forma di vigilanza sulla Banca di Roma - sostiene nel ricorso l’ex questore e oggi avvocato Arrigo Molinari -, in quanto sua socia, in un precedente procedimento giudiziario».
L’udienza di discussione del ricorso, presentato da Molinari, è stata fissata per il prossimo 5 ottobre. La vicenda ha avuto inizio da una causa per anatocismo, la richiesta di interessi sugli interessi, che l’avvocato Molinari aveva presentato nel 2000 contro l’istituto di credito romano, a difesa della defunta moglie Maria Teresa Pallavicino e del padre di lei.
Molinari aveva chiesto un risarcimento, non ancora quantificato, contro la capitalizzazione trimestrale degli interessi dal 1934 a fine anni Novanta.

DA:Sangue e Usura

http://ilsignoraggio.blogspot.com/2005/09/sangue-e-usura.html

«La mia ultima battaglia contro l’euro»
- di Redazione -

L’intervista inedita rilasciata al Giornale pochi giorni fa spiega la causa cui l’ex questore stava lavorando

La settimana scorsa «il Giornale» aveva intervistato Arrigo Molinari, in occasione dell'udienza presso il tribunale civile su due ricorsi da lui presentati contro Banca d'Italia e Banca centrale europea.

Ecco la testimonianza che stava per essere pubblicata.

Dica la verità, avvocato Molinari: anche lei ce l'ha con Fazio. Infierisce.

«Neanche per sogno. Io ce l'ho con la Banca d'Italia e con i suoi soci voraci banchieri privati».

Cos'hanno fatto di così terribile?

«Hanno divorato l'istituto centrale di Palazzo Koch, rendendolo non più arbitro e non più ente di diritto pubblico. Con un'anomalia tutta italiana».

Ai danni dei risparmiatori.

«...che adesso devono sapere esattamente come stanno le cose».

Ci aiuti a capire.

«Sta tutto scritto nei miei due ricorsi, riuniti ex articolo 700 del codice di procedura civile, contro la Banca d'Italia e la Banca centrale europea per la cosiddetta truffa del “Signoraggio“, consentita alle stesse fin dal 1992».

Ricordiamo chi era, allora, il ministro del Tesoro.

«Era un ministro sottile che ha permesso agli istituti di credito privati di impadronirsi del loro arbitro Bankitalia, e quindi di battere moneta e di prestarla allo Stato stesso con tasso di sconto a favore delle banche private».

Il “Signoraggio“ è questo?

«Il reddito da “Signoraggio“ a soggetti privati si fonda su una norma statutaria privata di una società di capitali, e quindi su un atto inidoneo e inefficace per la generalità, per cui i magistrati aditi dei tribunali di Genova, Savona e Imperia non troveranno alcun ostacolo derivante da un atto di legge. L'inesistenza di una disciplina normativa consente di accogliere i tre ricorsi senza problema di gerarchia di fonti».

Le conseguenze del “Signoraggio“?

«Rovinose per i cittadini, che si sono sempre fidati delle banche e di chi le doveva controllare».

Tutta colpa delle banche?

«Sarò più chiaro, la materia è complessa. Dunque: le banche centrali e quindi la Banca d'Italia, venuta meno la convertibilità in oro e la riserva aurea, non sono più proprietarie della moneta che emettono e su cui illecitamente e senza una normativa che glielo consente percepiscono interessi grazie al tasso di sconto, prestandolo al Tesoro».

Non si comportano bene...

«Per niente! Ora i cittadini risparmiatori sono costretti a far ricorso al tribunale per farsi restituire urgentemente il reddito da “Signoraggio“ alla collettività, a seguito dell'esproprio da parte delle banche private italiane che, con un colpo di mano, grazie a un sottile ministro che ha molte e gravi responsabilità, si sono impadronite della Banca d'Italia battendo poi moneta e togliendo la sovranità monetaria allo Stato che, inerte, dal 1992 a oggi ha consentito questa assurdità».

Un bel problema, non c'è che dire.

«Infatti. Ma voglio essere ancora più chiaro. L'emissione della moneta, attraverso il prestito, poteva ritenersi legittima quando la moneta era concepita come titolo di credito rappresentativo della Riserva e per ciò stesso convertibile in oro, a richiesta del portatore della banconota».

Poi, invece...

«Poi, cioè una volta abolita la convertibilità e la stessa Riserva anche nelle transazioni delle Banche centrali avvenuta con la fine degli accordi di Bretton Woods del 15 agosto 1971, la Banca di emissione cessa di essere proprietaria della moneta in quanto titolare della Riserva aurea».

Lei sostiene che Bankitalia si prende diritti che non può avere.

«Appunto. Prima Bankitalia, nella sua qualità di società commerciale, fino all'introduzione dell'euro in via esclusiva e successivamente a tale evento, quale promanazione nazionale della Banca centrale europea, si arroga arbitrariamente e illegalmente il diritto di percepire il reddito monetario derivante dalla differenza tra il valore nominale della moneta in circolazione, detratti i costi di produzione, in luogo dello Stato e dei cittadini italiani».

Un assurdo tutto italiano, secondo lei.

«Certamente. Sembra un assurdo, ma purtroppo è una realtà. L'euro, però, è dei cittadini italiani ed europei, e non, come sta avvenendo in Italia, della banca centrale e dei suoi soci banchieri privati».

Quasi tutto chiaro. Ma che si fa adesso?

«Farà tutto il tribunale. Dovrà chiarire se esiste una norma nazionale e/o comunitaria che consente alla Banca centrale europea, di cui le singole banche nazionali dei Paesi membri sono divenute articolazioni, di emettere denaro prestandolo e/o addebitandolo alla collettività. L'emissione va distinta dal prestito di denaro: la prima ha finalità di conio, il secondo presuppone la qualità di proprietario del bene, oggetto del prestito».

Lei, professore, ha fiducia?

«Certo. La magistratura dovrà dire basta!».



Il Senatore Rossi su BCE e SIGNORAGGIO:
Il Senatore Rossi, alle telecamere di Byoblu.Com, svela i retroscena delle politiche monetarie e partitiche del sistema da cui ha deciso di uscire e che ha deciso di combattere.
http://www.youtube.com/watch?v=c97vUYjTEm8


Stato falsario e truffe bancarie:
http://www.youtube.com/watch?v=0CGljg5hbgc&feature=PlayList&p=66A3DCC1978C25CD&index=1&playnext=2&playnext_from=PL



Signoraggio Bancario-Giulietto Chiesa eurodeputato:

Giulietto Chiesa in un convegno dal titolo "da bush a berlusconi: quei bravi ragazzi..." risponde alle domande sul signoraggio bancario e parla della BCE, del progeto haarp dei militari americani, della cia, delle prigioni segrete in europa ecc ecc trovate questi video su arcoiris tv
Nell'intervista che entro la fine di gennaio sarà pubblicata su arcoiris ci sarà l'intervista completa che prevede di parlare degli argomenti: Signoraggio,scie chimiche

http://www.youtube.com/watch?v=F0fwGCcQNxw&feature=related

Giulietto Chiesa ci consiglia di visionare il film gratuito
ZEIT GHEIST
(sottotitoli italiani).
Lo potete visionare QUI:
http://video.google.com/videoplay?docid=-6866557189571858559&ei=OGMZSdLeLoLi2gLXub3BDQ&q=zeit+gheist+italiano

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